domenica 22 maggio 2011

Zeiss-Ikon Contaflex IV, Corno Bussola


Zeiss-Ikon, obiettivo Pro-Tessar 35 mm e Val d'Ayas:

La giornata di sabato 21 maggio 2011 ha visto una nuova sperimentazione fotografica, in parallelo alla prima salita sopra i 3000 metri dell'anno 2011.

L'escursione ha puntato ai Laghi Palasina, sopra Brusson (Val d'Ayas), salendo quindi al Colle Palasina e, lungo la bella ed ampia cresta panoramica, ai 3023 metri del Corno Bussola.
Malgrado le variazioni della luce, comportate dalla frequente alternanza di sole, nubi e pioggia, la Zeiss-Ikon ha sempre mostrato un'ottima ricezione luminosa. Alcune fotografie sono state scattate con il solo corpo macchina, altre con il nuovo Pro-Tessar 35 mm, il secondo in mio possesso dopo l'85 mm.




La Zeiss-Ikon Contaflex IV ed il Pro-Tessar 35 mm in vetta al Corno Bussola

domenica 15 maggio 2011

Zeiss-Ikon Contaflex IV, le foto. La Magdeleine




Nubi sui Tournalin


Sviluppato il rullino di prova, con le fotografie scattate tra La Magdeleine e Chamois il 7 maggio 2011, della Zeiss-Ikon Contaflex IV. Il risultato - qui ne potete vedere qualcuna, a titolo d'esempio - è positivo. Malgrado le inevitabili perdite di dettaglio e colore comportate dalla scannerizzazione e dalla riduzione di formato, le pose sono risultate chiare e pulite, i colori vividi, i contorni netti. Ottima anche la prova del "medio-tele" Pro-Tessar da 85 mm, inaugurato a sua volta durante l'escursione.



Il colle Pillonet

venerdì 13 maggio 2011

The Contaflex Guide (1957)

W. D. Emanuel

"Contaflex Guide. How to use the Contaflex eye-level single lens reflex camera models I, II, III, IV"

An Amphoto Focal Book, Focal Press Inc., New York 1957. Pagine 89 più quattro pubblicitarie, formato 20x12 cm, repertorio fotografico ed illustrativo in b.\n., lingua inglese. Prezzo: da concordare.


Pratica ed agevole guida in lingua inglese, di ridotte dimensioni e perfettamente trasportabile, Contaflex Guide è stata la prima risposta alla mia esigenza di "saperne di più" circa quei gioielli di design, semplicità e tecnologia costituiti dalla serie Zeiss-Ikon Contaflex.
Acquistata negli Stati Uniti nell'aprile-maggio 2011, la piccola guida ha rivelato un taglio editoriale sorprendentemente moderno, ricchissimo di dettagli, tabelle orientative ed immagini dimostrative in bianco e nero. Concerne l'intera serie I-IV delle SLR Contaflex, suddividendosi nei seguenti capitoli:


The Contaflex Camera. Handling the Contaflex. Contaflex Films. The Contaflex Lens Attachments. The Tecnique of Focus. Exposure. Using Filters. Close-Up Work With the Contaflex. Further Contaflex Accessories. Flash With the Contaflex. How To. What Is Where? Conversion of Feet and Inches Into Metric Units.


Pubblicata da Amphoto sulla 60th Strada, Contaflex Guide è uno dei relativamente rari esemplari di scibile dedicato alla Contaflex, certo minore rispetto ad altre serie Zeiss Ikon, come la famosa Contax, oppure di altre prestigiose marche, quali Hasselblad o Leica. Una guida utile, indispensabile per l'appassionato e per chiunque si accosti al mondo Zeiss-Ikon.


sabato 7 maggio 2011

La Magdeleine-Chamois, 7 maggio 2011



Nuove prove "sul campo" per la Contaflex IV e per il Pro-Tessar 85 mm, sabato 07 maggio 2011: una lunga e panoramicissima escursione con bella vista sul Cervino e sui Tournalin, da La Magdeleine a Chamois (Valtournanche, Regione Autonoma Valle d'Aosta).



Condizioni di luce incerte, sempre mutevoli, riflesso nivale...




venerdì 6 maggio 2011

Zeiss-Ikon Pro-Tessar 85 mm




Ideati come ottiche aggiuntive, raffinate e capaci di alte prestazioni, gli obiettivi della serie Pro-Tessar vennero studiati per supplire all'ottica fissa dei primi due modelli Contaflex. La denominazione Tessar parrebbe derivare dal greco "Tessa", il numerale 4, ad indicare gli elementi che compongono l'ottica.
Le versioni I e II, come visto, non permettevano difatti l'adozione di lenti addizionali: occorse attendere il periodo 1957-1959, con le Contaflex III e IV, per passare allo stadio successivo.
Battezzati Pro-Tessar(e) con riferimento all'obiettivo fisso Carl Zeiss Tessar da 50 mm, questi elementi aggiuntivi si rivelarono strumenti di gran classe ed ottima concezione, come illustrato in modo eccellente dallo storico-fotografo Marco Cavina.






Il Pro-Tessar 1:4 da 85 mm è un medio-tele, basato su un prototipo originariamente definito Mutanar e diffuso sul mercato a partire dal 1957. La sua concezione è semplice, intuitivo l'attacco a baionetta, perfetto il gioco ad incastro che avviene sia nei confronti della Contaflex, sia nell'intelligente tappo del "bicchiere" che funge da custodia ed imballo per queste ottiche. In questo modo, entrambe le delicate estremità dell'ottica (l'apertura della lente e, al capo opposto, l'innesto) sono protette da altrettanti tappi, e l'intero obiettivo è sapientemente immobilizzato.

The Pro-Tessar f/4, 85 mm is a telephoto lens which, acting like a telescope, will permit you to record far-away subjects as large a though they were "within your reach", prometteva il manuale della Contaflex IV, suggerendo di adoperare quest'ottica per (...) landscapes, portraiture.
L'ampia lente fa sembrare quest'ottica un gioiello, un'antica coppa: la parte inferiore del cono, lontana dalla lente e dal raffinato bordo in acciaio zigrinato, reca invece le accurate incisioni dei tempi. Il bordo interno, appena sopra la lente arcuata, reca l'orgogliosa e sottile dicitura bianca Carl Zeiss Pro-Tessar 1:4 f=85 mm.


Sul versante negativo, oltre al prezzo di ieri e di oggi (60.000 Lire italiane all'epoca, dai 50 ai 100 Euro odierni) ed alla difficoltà di reperire esemplari privi di crepe, funghi o macchie, occorre citare il peso. Il "bicchiere" completo pesa infatti ben 380 grammi: molti, se si calcola che la gamma completa proponeva quattro ottiche (35, 85, 115 mm, più il raro M 1:1). A tutto ciò occorre aggiungere i circa 800 grammi della Contaflex stessa che, con la borsa, sfiora il chilo.
L'innesto è semplice, geniale, smooth: i due elementi (il Pro-Tessar e l'obiettivo fisso Tessar) si agganciano perfettamente, senza il minimo gioco o inceppo, a distanza di tanti anni: un fluido aggancio che ricorda istintivamente la miracolosa, meccanica meraviglia di precisione delle missioni Apollo, l'unione del LEM con il modulo di comando. Un piccolo e pungente difetto, infine, riguarda la maneggevolezza del sistema: una volta installato l'obiettivo, si presenta per l'operatore il problema di dove mettere la lente frontale da 50 mm della Contaflex, per la quale non è prevista una custodia protettiva.