Domenica 16 settembre 2012, finalmente,
ritorno in montagna in compagnia della mia Nikon FE.
La novità non è certo rappresentata
dalla mia salita, in questo caso avvenuta al Colle della Gragliasca
nell'alto Biellese, bensì dalla Nikon stessa.
Ciò che mi è accaduto rasenta
l'incredibile e lo racconto qui, per chiunque stia pensando di
seguire le mie orme - è tutto testimoniato dalle ricevute.
Il 30 maggio 2012 ho consegnato la
Nikon FE alla ditta Pravo di via Jacopo della Quercia 3, a Milano. Il
loro sito cita Fotoriparatori Nikon dal 1980 e,
prima di spedirla per chissà quanti mesi alla Nital torinese, provo
con loro; oltretutto non sono lontani dal mio luogo di lavoro, appena
oltre Corso Vercelli, ed in bici impiego dieci minuti scarsi per
raggiungerli. Il che costituisce un bel vantaggio, poiché azzero le
spese di spedizione.
Il
problema non è insormontabile, secondo due diversi fotografi
professionisti che "seguono" il mio parco macchine d'epoca
e ne sviluppano abitualmente i rullini: si è allentato il coperchio
sul retro della reflex, lasciando penetrare una sottile striscia di
luce che rovina le pellicole. Ciò non succede sempre, ma in montagna
e sul lavoro, non ci si può certo fidare di un attrezzo che funziona
quasi sempre.
Occorrerà sostituire il coperchio posteriore, non è un intervento
difficile e si trovano perfino i pezzi originali.
La
receptionist della Pravo promette, a monosillabi, dieci
giorni di lavoro. Ciò avviene
come premesso il 30 maggio.
Trascorrono
i giorni, le settimane, i mesi.
Ovviamente
non resto inattivo e telefono più volte, senza che risponda mai
nessuno. Imperterrito,
scrivo loro il 28 giugno ed il 2 luglio, il 3 luglio ed il 23 agosto.
Quest'ultima e-mail mi torna indietro; non ottengo nel frattempo
alcuna risposta. Scrivo nuovamente il 5 settembre 2012 ed infine il
giorno dopo ricevo, oh gioia!, una mail sinteticissima che cita:
Per
la sostituzione della serie feltri taratura e controllo La spesa
complessiva è di € 42.00+Iva
Cordiali
Saluti Pravo Srl
Dal tono della mia risposta forse qualcosa si smuove, poiché ricevo una telefonata durante la quale un signore mi spiega che la macchina è rimasta dimenticata in un armadio e che la cosa è da imputarsi alla sua negligenza. Il lunedì successivo inforco la bicicletta, raggiungo la via dove ero stato a fine giugno (!), e vengo "accolto" dalla receptionist. Tra l'altro la ditta chiude alle 18.00 e non è dunque facile raggiungerla, per chi ha un orario d'ufficio, ma pazienza.
La scena diventa talmente surreale da
farmi quasi sorridere, chiedendomi dove siano nascoste le telecamere
e la troupe, e chi sia tanto fuori dal mondo da riproporre ancora nel
2012 una candid camera stile anni Novanta.
La signora o signorina mi tratta in un
modo che definire irrispettoso sarebbe un vacuo eufemismo. Quando le
faccio notare che attendo da fine maggio, che ho chiamato e scritto
per mesi senza che qualcuno si degnasse di rispondere al cliente,
replica: E io che le devo dire?
Quando le faccio notare che se io
lavorassi in questo modo verrei licenziato su due piedi, risponde che
lei non sa cosa farci. Quando pretendo di vedere il suo
responsabile butta lì l'ultima perla di cortesia: Non le ha
telefonato? E allora cosa vuole parlargli ancora?
Il signore di cui sopra scende dal
laboratorio, si scusa ancora per la negligenza, ma a questo punto non
mi interessa più il ritardo. Gli suggerisco di far incontrare
l'educazione e la sua collaboratrice per un momento, e chiedo se
tutto ciò sia dovuto al fatto di aver presentato una macchina
vecchia ed analogica; sarebbe bastato dirlo ed avrei portato la mia
baracchetta a Torino. Almeno si fosse evitata la strafottenza: mai in
tutto il mondo ho visto trattare in questo modo un cliente.
Altro che sconti, comunque: il prezzo
del "lavoro" ammonta a 45 Euro. Li saluto augurandomi di
non metter mai più piede nell'intero quartiere e vado di filato a
scrivere alla Nital, segnalando l'accaduto.
Questa è la loro risposta:
Grazie
per aver scelto il servizio di Supporto Europeo Nikon,
ci spiace molto dell'accaduto, vogliamo informarla che il centro PRAVO non è un laboratorio ufficiale Nikon e non dipende dalla Nital spa;
in Italia, l'unico centro assistenza ufficiale Nikon è a ditta LTR Service srl di Torino .
Cordiali saluti,
Supporto clienti Nital
www.europe-nikon.com/support
http://www.nital.it/
ci spiace molto dell'accaduto, vogliamo informarla che il centro PRAVO non è un laboratorio ufficiale Nikon e non dipende dalla Nital spa;
in Italia, l'unico centro assistenza ufficiale Nikon è a ditta LTR Service srl di Torino .
Cordiali saluti,
Supporto clienti Nital
www.europe-nikon.com/support
http://www.nital.it/
Una
veloce ricerca su Internet mi rivela altri commenti di clienti
infuriati, e se l'avessi condotta prima mi sarei risparmiato i mesi
d'attesa e la surreale scenetta d'accoglienza. Ho comunque assicurato
ai due gentilissimi responsabili che avrei diffuso la buona novella
del loro servizio, ed ecco mantenuta la promessa.
Ed
è per questo che, salendo al Colle della Gragliasca con la mia
fedele ed innocente Nikon FE, ora riparata al prezzo di una breve
attesa
e di un certo giramento di scatole, rido di gusto.
The
End
3 commenti:
che avventura! Avevo portato le mie nikon al centro ltr a Torino in via tabacchi, e devo dire che li' sono onesti e molto professionali. La nikon FE è quella meccanica che vanta 1/4000 ?? Ciao Alberto... sono un robot...
E' proprio lei.. (Buona quella del robot). E' stata davvero un'avventura, condita dalla surreale mancanza di cortesia della receptionist. Una cosa da non credere!
A questo punto non mi meraviglierei solo dell'atteggiamento scortese della receptionist, quanto alla mancata professionalità di tutti gli addetti ai lavori. Ma e' chiaro che quell'azienda non rientra tra le candidate al premio "Affidabilita', serieta' e cortesia". :-))
La cosa importante e' che hai riavuto la tua Nikon e puoi tornare sulle tue montagne e fare quante piu' fotografie belle possibile. Sai quanto mi piace immergermi nei tuoi colori e nei tuoi sogni..ad occhi pieni ed aperti:-))
Un abbraccio, stretto e un bacio:-)
Angelica
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